Una raccolta di articoli e saggi brevi scritti dal 2006 al 2013, anno della scomparsa di Antonio Marchetti, scelti e assemblati con quella cura e quel puntiglio di chi vuole testimoniare per l'ultima volta il proprio pensiero, il proprio sguardo sul mondo. La scrittura è elegante, modella e disegna con nitidezza figure della contemporaneità e affronta temi di urgente attualità sull'arte, la cultura, la società italiana, cercando di aderire alla storia del proprio tempo e di penetrarne gli aspetti di fondo. Artista-scrittore, affonda il suo stilo con competenza e ironia sull'ambiente dell'arte che viene abilmente smascherata, oggi, nella banalità feroce dei suoi meccanismi. Nel novero dei propri personali ricordi, le forti personalità di Fabro, Merz, Tadini, Boetti, Mauri e i ritratti di alcuni maestri a lui cari come Alberto Savinio ed Ennio Flaiano. E a conclusione del volume una biografia immaginaria di Franco Angeli. Nella varietà di temi affrontati propri della tradizione del diario di viaggio, Antonio Marchetti con mordace ironia e disincanto, in un costante esercizio del guardare e dell'arte del descrivere, analizza i comportamenti, le mentalità, i grandi ritardi dell'italietta nei nostri giorni.