Pendragon Garden: Un giardino mediterraneo
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Un giardino mediterraneo

Un'amante della natura racconta come trasformare un terreno incolto in un vero paradiso: i Giardini della Landriana
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Pp.
310
Uscita: 07-09-2011

ISBN: 978-88-6598-0521

Collana: Pendragon Garden -

Numero della Collana
12

20,00 €

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Questo di Lavinia Taverna è un libro prezioso, innanzitutto per la sua storia editoriale. Pubblicato in un'unica edizione nel 1982 all'interno della celebre collana Rizzoli "L'Ornitorinco", il libro è uno dei più rari e ricercati sull'argomento, non essendo stato mai più ristampato da allora. Un altro elemento che contribuisce a inserire questo volume tra i più pregiati nel suo genere è il fatto che costituì un vero e proprio spartiacque nella letteratura di giardinaggio italiana: infatti fino ad allora i libri appartenenti a questo genere erano stati soltanto manuali riservati agli addetti ai lavori. Per questa sua opera, la Taverna volle invece ispirarsi alla grande tradizione inglese, quella di cui fanno parte nomi illustri come Christopher Lloyd e Vita Sackville-West, i quali nei loro libri descrivevano la propria esperienza di giardinieri ed erano ammirati in patria come grandi artisti. Ci troviamo quindi davanti al primo libro italiano di giardinaggio "raccontato" in prima persona: una giardiniera dilettante ma piena di passione, una donna che, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare da una marchesa, amava sporcarsi le mani di terra, ci narra passo per passo la propria avventura, la trasformazione di un pezzo di terra brullo e apparentemente ostile in una vera e propria opera d'arte. Prima di iniziare la descrizione delle piante una per una, la Taverna ci racconta come è nata e cresciuta la sua passione. Dopo una prima fase di entusiasmo sfrenato, in cui diede libero sfogo ad un puro istinto di sperimentazione e scoperta, ella si rese conto che il suo non era un vero e proprio giardino, ma un insieme di piante accostate senza alcuna coerenza evidente. A questo punto nacque in lei il desiderio di riorganizzare il giardino e quindi, su consiglio del suo amico conte Donato Sanminiatelli, contattò il famoso architetto paesaggista inglese Russell Page. Dal 1967 cominciò così una collaborazione tra quest'ultimo e Lavinia Taverna, allo scopo di dare al parco di Tor san Lorenzo una struttura e un disegno degni di questo nome.
Sfogliando queste pagine il lettore si renderà conto di avere tra le mani non soltanto una piccola perla che non potrà mancare in nessuna libreria a tema, ricca di tanti utili consigli, ma soprattutto la storia del grande amore che, dalla prima fioritura, unì una donna alle sue piante e al suo giardino.