Dal 29 settembre 1926 una statua di rame, dalla piazza di Belsito, osserva la vita, gli amori, le vicende umane che animano questo piccolo paese dell’Appennino emiliano. Ci racconta, con la serenità di chi non deve giudicare e la poesia di chi sa capire l’animo vero degli uomini, un pezzo della storia d’Italia: non quella che troviamo sui libri di scuola ma quella che davvero è stata vissuta dai nostri nonni e dai nostri padri. L’emigrazione, il fascismo, la fame, la politica, il boom economico… i personaggi che popolano queste storie diventano presto piccole parti di noi stessi: le loro paure, le loro passioni e i loro sogni ci accompagneranno anche quando, finito di leggerlo, poseremo questo libro su uno scaffale.