Lo stadio di Bologna fu inaugurato il 31 ottobre 1926, ottant’anni fa. Fu battezzato “Littoriale” e subito divenne un luogo importante per la città, sede non solo dell’attività sportiva – che vide in quegli anni la maggior quantità di successi per la squadra di calcio – ma anche imprenditoriale ed economica, essendo la sede delle fiere e delle esposizioni cittadine. Lo splendido impianto e la statua equestre del Duce che lo sovrastava divennero ben presto simboli della città; riprodotti in centinaia di cartoline, propagandavano un’immagine di Bologna moderna e al passo coi tempi. Dopo la guerra, il complesso sportivo – di cui fanno parte le due piscine – perse le caratteristiche di luogo d’aggregazione, e fu utilizzato quasi esclusivamente per il calcio, lasciando spazio in rari casi ad altre attività sportive. Questo volume vuole far conoscere, in modo particolare, la nascita e gli “anni d’oro” dello stadio, quando, tra i più belli d’Europa, era diventato l’emblema di Bologna. Dopo un testo che descrive la sua ideazione, le discussioni per la scelta del nome da assegnargli, l’inaugurazione e i principali eventi che vi si sono svolti, proponiamo un “album fotografico” che ne mostra la costruzione e racconta alcuni dei tanti appuntamenti che questo stadio ha ospitato, nel corso dei suoi ottant’anni di vita: un pezzo davvero importante della storia della nostra città. Da sottolineare il fascino delle immagini, qui pubblicate per la prima volta, che ritraggono passo dopo passo i lavori di costruzione dell’impianto e una galleria fotografica del giorno dell’inaugurazione, avvenuta il 31 ottobre 1926, lo stesso giorno in cui Mussolini, rientrando in stazione dopo la cerimonia, scampò fortunosamente a un attentato.