Privilegiato protagonista di questa raccolta poetica è Pucilini, uno splendido gatto persiano che, come recita il sottotitolo, ha il pelo blu e gli occhi color dell’oro. Dietro l’apparente “leggerezza” dell’argomento però, si cela un misterioso percorso interiore dell’autore, per il quale l’animale assume il senso di un’innocenza originaria, priva di doppiezze, malizia o calcolo. Dietro i versi di Schizzerotto è facile intuire una profonda sensibilità e una grande cultura, che qui si lasciano ammaliare dal fascino e dalla grazia felini trovando così un originalissimo punto di partenza per un “itinerario della mente”.