Dentro un bicchiere si può trovare di tutto: gin scadente e coca-cola sgasata, moscerini morti nell'aceto e piccoli foglietti di carta con poesie, liste della spesa, racconti, scontrini e tagliandi. Cristiana Palmieri ha fortunosamente trovato un bicchiere pieno di manoscritti – poesie e brevi racconti – e li messi in fila ottenendo un risultato sorpredente: un libro da bere, da sfogliare con lo stesso gesto con cui si alza il braccio davanti al nostro barista per ordinare il solito. E ringraziando, nell'ultima pagine quelli che ritiene essere gli ispiratori dei testi, ci regala sempre quell'emozione che proviamo quando, dopo aver bevuto un whisky, riconosciamo la marca senza vedere l'etichetta.