Firenze in camicia nera

Le cerimonie, le adunate, le celebrazioni del Ventennio sulle rive dell'Arno
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Pp.
128
Uscita: 01-01-2007

ISBN: 978-88-8342-579-0

Collana: I grandi libri fotografici della città -

Numero della Collana
8

9,90 €

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Se si pensa alla storia di Firenze e a quanto essa esprime nell’opposizione al fascismo, viene da sgranare gli occhi nel vedere la città in camicia nera. Chi non conoscesse come stanno le cose potrebbe pensare a una comunità più ligia e devota di altre al regime e al suo duce Mussolini; e in effetti Firenze non fu meno fascista di altre città italiane. Attraverso la messa in divisa della città il regime attua la sua rivoluzione sulla città medesima a dimostrazione di essere riuscito nell’impresa di sopirne il tradizionale cuore autonomistico e repubblicano. Ma Firenze non venne domata: la città di Salvemini e dei fratelli Rosselli, quella che aveva visto nascere il primo nucleo di resistenza al fascismo (...) l’11 agosto 1944 insorge liberandosi da sola dai nazifascisti e le truppe alleate, passato l’Arno, la troveranno già amministrata e governata dalle Magistrature espresse dalle forze politiche della Liberazione. In quei giorni d’agosto, riscattata a se stessa da se stessa, Firenze riprenderà in mano la sua storia nel solco di quel profilo umanistico per il quale il mondo intero le ha riservato un posto unico